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Pesci rossi pilota
13/01/2022 - HuffPost ItaliaSapersi orientare e, di conseguenza, muoversi nello spazio è un’abilità critica nel mondo animale per cercare cibo, trovare rifugi, incontrare potenziali partner e, più in generale, per la sopravvivenza. Diciamo che è un’abilità critica per quasi tutto il mondo animale, nel senso che gli animali umani hanno ovviato al problema sviluppando applicazioni tipo Glovo, Google Maps, Airbnb e Tinder per cui nessuno si preoccupa realmente più di prepararsi la cena, sapere dove ci si trova, trovare una camera o il principe/la principessa azzurro/a.

Giorgio Parisi, un fisico da Nobel che potrebbe ballare con le stelle (in tv)
11/01/2022 - Il GiornaleOgnuno ha le proprie inconfessabili perversioni, anche gli scienziati più insospettabili. Prendete un fisico teorico a piacere una sera a cena in un ristorante romano qualsiasi e vedrete che, di fronte a una fumante cacio e pepe, cercherà di rompere il ghiaccio con una barzelletta del tipo: un fattore scopre che le sue mucche non producono più latte e allora chiede aiuto a un fisico teorico che subito si mette al lavoro tornando trionfante pochi giorni dopo per annunciare al fattore la sua brillante soluzione al problema che parte dall'approssimazione di una mucca sferica nel vuoto. Sì, a questo punto il vostro interlocutore si fermerà con una pausa teatrale e voi dovrete (fare finta di avere capito e) ridere di gusto.

È in orbita il telescopio più potente di sempre. Dovrà raccontarci come è nato l'Universo
27/12/2021 - Il GiornaleLe angosce dei pranzi di Natale del 2021 sono state le file in farmacia per i tamponi, i certificati, i positivi, i negativi, gli incerti, quelli che forse «era meglio essere positivi per non vedere i parenti», i test fai da te («ma è normale che faccia le bolle? Ma bisogna contarle le goccine? Aspetta ma quante lineette ci dovrebbero essere? Ma la C cosa vuol dire?») per tutti gli italiani, quasi tutti.

Il rango del singolo nella gerarchia sociale ne influenza l’intelligenza?
10/12/2021 - HuffPost ItaliaÈ possibile che il rango di un individuo nella gerarchia sociale ne influenzi l’intelligenza? Una domanda politicamente molto scorretta, sicuramente controversa, potenziale sorgente di distopie, ma per questo oggetto di ricerca estremamente interessante. Tuttavia, per evitare di addentrarci in un ginepraio di universi distopici e politicamente scorretti, meglio per un momento abbandonare il nostro antropocentrismo e vedere come si comportano altre specie animali.

Ecco i primi robot cellulari: sono in grado di riprodursi (e somigliano a Pac Man)
02/12/2021 - Il GiornaleCosa ci fareste voi con una rana? Sembra una domanda stupida, ma in realtà non lo è. Galvani, per esempio, ha usato proprio le rane, appendendole in terrazza durante un temporale in mezzo ai fulmini, per studiare gli impulsi nervosi. Gli scienziati dell'università del Vermont invece hanno estratto da embrioni di rana delle cellule staminali, quelle cellule che seguendo il loro sviluppo naturale sarebbero diventate parte di una varietà di tessuti dalla pelle al cuore, e le hanno poi riassemblate in nuove configurazioni basate su algoritmi elaborati da supercomputer per creare qualcosa di nuovo, mai visto prima: i primi robot costruiti interamente di cellule vive. Li hanno chiamati xenobots e sono piccolissimi, di dimensioni submillimetriche, assomigliano a Pac-Man, contengono tra le 500 e le 1.000 cellule e sono in grado di spostarsi, organizzarsi e anche trasportare in giro piccoli carichi, cioè praticamente già così sono meglio del marito medio.

Gli animali e le scoperte scientifiche, spesso da Nobel
30/11/2021 - HuffPost ItaliaÈ noto che le domande più semplici sono sempre quelle più subdolamente perfide, quelle che ci intrappolano più facilmente nella vita in generale e agli esami universitari in particolare. Per questo, una delle domande che mette maggiormente in crisi gli studenti universitari durante gli esami dei corsi di cognizione animale è la più banale in apparenza, quella a cui tutti, anche senza essere laureati o esperti nel campo, penseremmo di sapere rispondere: “Ma perché le giraffe hanno il collo così lungo?” Ecco, perché?

Ma l'apocalisse? Può attendere l'arrivo delle "Ai"
28/11/2021 - Il GiornaleQuale sarà la catastrofe che segnerà la fine della vita sulla terra? In realtà, la domanda è mal posta perché, quando ci si chiede tra quanto tempo l'aria diventerà irrespirabile a causa dell'inquinamento o quanto si alzeranno i mari e quanti orsi polari moriranno di fame a causa dello scioglimento dei ghiacciai oppure quante tartarughe si infilzeranno con le cannucce dei mojito di cinque estati fa, di fatto l'interesse non è per la vita delle povere tartarughe o dei deperiti orsi polari, ma solo ed esclusivamente per la sopravvivenza della nostra specie. È ben noto, infatti, che in caso di eventi catastrofici di portata planetaria gli scarafaggi sono quelli che avranno le migliori probabilità di sopravvivenza, ma a nessuno interessa degli scarafaggi. Quindi, riformulando la domanda con buona pace degli scarafaggi che tanto ci seppelliranno tutti, quale sarà la catastrofe che cancellerà la specie umana dalla faccia della terra?

Riconoscimento facciale e discriminazione individuale nel mondo animale e umano
25/11/2021 - HuffPost Italia“Quella faccia mi dice qualcosa, ma non mi ricordo dove l’ho vista”, oppure “Milly Carlucci ha sempre la stessa faccia dopo 15 edizioni di Ballando con le Stelle, ma non invecchia mai?” o ancora “Ma sei proprio sicura che sia lui, a me sembra che non gli somigli affatto, forse giusto gli occhi, ma tutto il resto non c’entra niente.” Questi sono solo alcuni degli esempi di conversazione in cui tutti siamo stati coinvolti prima o poi (soprattutto se siete affezionati telespettatori di Ballando con le Stelle come me e davvero siete convinti che Milly Carlucci abbia da qualche parte in soffitta un ritratto che sta invecchiando al suo posto) e sono la prova tangibile di quanto il riconoscimento della facce sia un compito complesso che individui diversi svolgono con successo variabile a seconda della loro abilità e della loro memoria.

Scrittori, editori e critici letterari giù dai loro piedistalli
15/11/2021 - HuffPost Italia“La gente non lo sa, pensano che la cultura sia un luogo pulito, al riparo dalle bassezze e dalle miserie che affliggono gli altri ambiti lavorativi”. La gente non lo sa, appunto, e per questo dovrebbe ascoltare Tommaso, scrittore in crisi e personaggio, o meglio uno dei personaggi, della spietata giostra dialogica che è l’ultimo romanzo di Luca Ricci, Gli Invernali (La nave di Teseo), terzo nella sua quadrilogia ispirata alle stagioni.

Newton (e noi) alle prese coi quanti
10/11/2021 - Il GiornalePerché immaginare Newton che cerca di capire la meccanica quantistica? È una missione, o meglio, una sfida, seppure immaginaria, quella con cui si apre l'ultimo libro della rockstar della fisica Gabriella Greison Guida quantistica per anticonformisti (Mondadori, pagg. 168, euro 18), dato che, ci viene spiegato nella premessa, Newton vorrebbe continuare a vedere il mondo con gli strumenti della fisica classica e di meccanica quantistica non sa proprio nulla. Siccome l'autrice comincia con una premessa, anche io mi sento in dovere di farne una: fin dalla più tenera età sono stata sovraesposta alla fisica di tutti i tipi (scegliete voi: nucleare, teorica, dei plasmi, delle particelle) e, purtroppo, a fisici di tutti i tipi (scegliete voi: antipatici, pazzi, noiosi, presuntuosi o quelli che raccontano barzellette brutte). In altre parole, un po' come Obelix con la pozione magica di Panoramix, io nella fisica ci sono caduta dentro piccola, troppo piccola, quindi quando si tratta di divulgazione della fisica io sono, come dire, un pubblico particolarmente difficile.

L'infinito e crudele gioco della memoria
27/10/2021 - LiberoQuattrocentottantaquattro giorni vissuti, amati, odiati ma alla fine spariti, apparentemente distrutti per sempre e cancellati dalla memoria in un traumatico risveglio: è così che veniamo catapultati nell’ultimo romanzo di Roberta Lepri Hai presente Liam Neeson? (Voland). Ma non è solo un romanzo quello in cui siamo catapultati, è soprattutto l’infinito e crudele gioco della memoria e della psicologia di Rita, protagonista in prima persona, persa e risucchiata dal vuoto selettivo lasciato da un grave incidente stradale.

Scusate, a che ora è la fine del mondo? Saggio (erotico) sulla specie al capolinea
23/10/2021 - Il GiornaleE voi lo avete scelto il vostro outfit per la fine del mondo? Intanto iniziate a pensarci e nell'attesa vi consiglio la lettura dell'ultimo libro di Barbascura X Saggio erotico sulla fine del mondo (Mondadori). Ma, attenzione, come spesso succede con Barbascura, è tutto un po' un casino e non bisogna lasciarsi ingannare dal titolo, perché il libro si intitola Saggio, ma non è un saggio. Cioè, è un saggio dentro un romanzo che ha lo scopo di farci diventare tutti più saggi ma sicuramente raggiunge l'obiettivo di descrivere gli esseri umani per quello che sono, erotomani dell'autodistruzione.

Anche i polpi lanciano oggetti, soprattutto le signore
17/10/2021 - HuffPost Italia“In fondo al mar! In fondo al mar! Tutto è bagnato, è molto meglio credi a me! Quelli lassù che sgobbano, sotto a quel sole svengono, mentre col nuoto ce la spassiamo in fondo al mar. Quaggiù tutti sono allegri, guizzando di qua e di là”. Ecco, io ci credevo, ci ho sempre creduto che giù in fondo al mar fossero tutti contenti perché queste parole non sono cantate da uno qualsiasi, no, sono di Orazio Thelonius Ignatius Crostaceus Sebastian, per gli amici solo Sebastian, il granchio rosso giamaicano, consigliere di Re Tritone, compositore ufficiale della Corte di Atlantica e grande amico di Ariel nel capolavoro Disney La Sirenetta. E invece no, viene fuori che giù in fondo al mar non sono per niente tutti contenti, soprattutto i polpi, anzi no le signore polpo.

Le seppie più saggie degli uomini
10/10/2021 - Libero“L’unico modo per liberarsi di una tentazione è cedervi, l’ha detto Oscar Wilde, ma nessuno deve essersi curato di farlo sapere alle seppie, che sono molto più sagge, forse anche più degli esseri umani. Talmente sagge che hanno superato il marshmallow experiment, o meglio, una versione adattata di questo test che probabilmente sarebbe più adatto chiamare in questo caso shrimp experiment, perché alle seppie piacciono di più i gamberetti dei marshmallow.

The Wisdom of Chicks
27/09/2021 - Medium - BlogHow much are we, and other animals, born knowing? What is our basic brain equipment at birth? The answers to these fundamental questions will provide us with the key to the ultimate treasure chest: the origin of knowledge. However, as any experienced pirate would teach you, during a treasure hunt you need to be ready to find clues where you least expect they could be hidden and, above all, you need a map.

No non sono un “cervello in fuga” ma un “cervello cacciato via” dall'Italia
27/07/2021 - HuffPost Italia“Ah, guardala qua! Un caso di quei cervelli in fuga di cui si legge sui giornali e si parla tanto in TV. Allora esistete veramente, non ne avevo incontrato ancora uno”. Ora, a parte la constatazione finale che mi fa assomigliare a un lemure o un pangolino, questa è di solito la fatidica sentenza senza appello che viene emessa durante i primi cinque minuti di conversazione con un interlocutore, molto spesso sconosciuto, ma italiano, dopo aver appreso che vivo all’estero.

Giuseppe Culicchia e l'italiano medio in vacanza
08/07/2021 - HuffPost Italia“Location, location, location ormai non è più solo il mantra del mercato immobiliare, ma anche quello dell’italiano in vacanza, perché, come esordisce Giuseppe Culicchia nel suo ultimo libro A Venezia con un piccione in testa (Solferino), “siamo sinceri: abbiamo ridotto il mondo ad uno sfondo per i nostri selfie”.

A lezione da Emilio, il fascinoso formicaleone di Giorgio Vallortigara
01/07/2021 - HuffPost Italia“Aspetta che devo andare a prendere una formica.”; “E perché?”; “Eh, Emilio non ha ancora mangiato oggi.” Ecco, io sono figlia di accademici, sono cresciuta tra professori (per la maggior parte mummificati e pallosissimi), riunioni (in cui mi veniva di solito concesso un foglio di carta intestata e dei pennarelli per colorare, ma io preferivo fare opere d’arte molto più ambiziose occupando tutte le lavagne disponibili) e conferenze (durante le quali ahimè non mi veniva concesso alcun diversivo e l’unica via d’uscita era addormentarsi), ma non mi era mai capitato prima di avere una conversazione del genere entrando nell’ufficio di un professore.

Il marketing femminista di Gwyneth Paltrow & Co
03/06/2021 - HuffPost ItaliaTutti, anche se non vogliamo ammetterlo, finiamo prima o poi per scontrarci con quelle fondamentali domande esistenziali che suonano sempre troppo fondamentali e troppo poco esistenziali per potere realisticamente avere una risposta. Tipo, siamo soli nell’universo? Cosa succederà dopo la morte? Dove risiede la nostra coscienza? Che profumo ha la vagina di Gwyneth Paltrow? Ecco, io non vi posso aiutare per quanto riguarda questioni di alieni, multiversi, paradisi, anime, inferni, coscienze, ma sono sicura di poter allievare i tormenti delle vostre notti insonni fornendovi la risposta all’ultima domanda: una combinazione di geranio e bergamotto agrumato con retrogusto di rosa damascena e un pizzico di semi di ambretta, che costituisce l’aroma dell’ormai iconica candela “This smells like my vagina”.

Le favole romantiche delle bimbe di Mario
12/05/2021 - Il GiornaleEsiste un mondo del quale, credo per vostra fortuna, non siete a conoscenza, ancora. È un territorio virtualmente fantastico, selvaggio, inesplorato in cui pochi, se non i più coraggiosi, hanno osato avventurarsi, e forse è meglio così. Ma per vostra sfortuna esisto io che se non avessi fatto la chimica sarei stata un'ottima spia (o guardia di finanza o paleontologa o biologa marina o cacciatrice di calamari giganti, ero molto indecisa da piccola) e che non ho problemi ad avventurarmi, a frequentare sotto copertura i locali meno raccomandabili, i bassifondi, i peggiori bar ma non di Caracas, no, di Instagram.

Come dovrebbe essere riscritta Biancaneve in nome del politically correct
05/05/2021 - Startup ItaliaQuando ero piccola mi hanno insegnato che non era carino dirlo, ma adesso, mi dispiace, non ne posso proprio fare a meno: io ve l’avevo detto. Ve l’avevo detto che sarebbe finita così, che il politicamente corretto avrebbe distrutto tutto, ma proprio tutto, anche i sogni, anche le favole.

L'impero dei sensi (virtuali) si chiama ASMR
17/04/2021 - Il GiornaleLa risposta autonoma del meridiano sensoriale non è una forma perversa di segreteria telefonica, ma la traduzione dall'inglese Autonomous Sensory Meridian Response, meglio nota come ASMR, la nuova moda che spopola tra i video di YouTube e sulle principali piattaforme di live streaming, come Twitch. E se non avete idea di che cosa sia, allora non avete mai provato un orgasmo cerebrale e non sapete che cosa vi siete persi.

Come Obelix nella pozione di Panoramix
02/04/2021 - Il Giorno - MilanoCome cantano le stelle di neutroni? Se non sapete la risposta, siete fortunati. Io purtroppo sapevo rispondere a questa domanda, con esempi pertinenti, all’età di sei anni. In tanti mi dicono che sono stata molto fortunata a crescere con due genitori astrofisici. Io, in generale, rispondo che nell’astrofisica sono caduta dentro troppo piccola, come Obelix nella pozione magica di Panoramix.

‘L’arte del buon uccidere’ è la guida perfetta per liberarsi dagli intollerabili
23/03/2021 - Rolling Stone ItaliaSe c’è una cosa che non sopporto sono quelli che al bar (dopo aver impiegato l’equivalente di un’era geologica per ordinare) passano dai tre ai cinque minuti buoni a mescolare con indefesso ritmo e costanza il loro, a scelta, caffè corto, lungo, americano, macchiato caldo o freddo con quantità variabile di latte (ovviamente senza lattosio e, altrettanto ovviamente, vegano) come se fossero venuti in possesso di una variante molecolare del saccarosio, o della saccarina se fanno finta di essere a dieta, talmente insolubile da richiedere quel continuo tintinnio, anzi no raschiamento del fondo del loro bicchiere e dei miei nervi.

Il decalogo femminista delle frasi "proibite"
11/03/2021 - Il GiornaleÈ da poco uscito il nuovo, fiammante, decalogo femminista di Michela Murgia con tutte le frasi che «noi donne» (generalizzazione che già mi fa rabbrividire) non vorremmo più sentirci dire. Si inizia con «Stai zitta» che, oltre a dare il titolo al libro (Einaudi, pagg. 128, euro 13), è anche il modo in cui un palesemente maleducato interlocutore ha apostrofato l'autrice durante una trasmissione radiofonica. Si continua con analoghi esempi, citando poco eleganti frasi pronunciate dall'onorevole La Russa o dallo scrittore Corona ai danni delle loro interlocutrici televisive.

Il "San Valentino Covid"? Hai i suoi lati positivi
14/02/2021 - Il GiornaleCome festeggiare San Valentino ai tempi del Covid? Come celebrare l'amore, il vero amore, mantenendo il distanziamento, lavandosi spesso le mani e rispettando il coprifuoco? Un dilemma, una questione di tale importanza da essersi meritata diversi hashtag social come #covidvalentine o, ancora più romanticamente, #willyoubemyquarantine.

Vita, sesso, galline, religione: una conversazione "da fine del mondo" tra scienziato e scrittore nel libro di Parente e Vallortigara
02/02/2021 - Il Fatto QuotidianoSi prendano un neuroscienziato X e uno scrittore Y su un pianeta a caso, tipo QAR C1122-13 c, di una galassia qualsiasi, tipo quella di Andromeda. E mettiamo che X e Y decidano di scrivere insieme un libro per esporre e confrontare le loro idee su argomenti importanti in ordine sparso come: vita, natura, memoria, morte, galline, religione, sesso, anima, scienza, donne, letteratura, arte, eccetera. Mettiamo anche che X e Y abbiano un’amica comune, Z, offerta volontaria per rileggere e dare pareri, in qualità di cavia di questo assurdo esperimento.

Nella neolingua femminista "man" è una parolaccia
30/01/2021 - Il GiornaleSe vi dicono che state facendo manspreading, sapete di cosa vi stanno incolpando? E se invece vi accusano di bropriating, avete idea di che cosa abbiate combinato? Se la risposta è no, allora questo è il glossario di cui non sapevate di avere bisogno, ma di cui non potrete più fare a meno.

Principe azzurro sei maschilista
16/01/2021 - Il GiornaleAvete mai provato a immaginare cosa succederebbe se l'attuale imperante censura del politicamente corretto femminista fosse applicata al magico mondo delle favole? Succederebbe, tanto per cominciare, che il «c'era una volta» non ci sarebbe più perché andrebbe rivisto tutto, a partire dai nomi delle protagoniste: Cenerentola, Biancaneve, Aurora o Ariel.
