Bio
Giulia Bignami è nata a Milano nel 1990, figlia di due astrofisici, Giovanni Bignami e Patrizia Caraveo. Dopo la laurea in chimica, ha conseguito il dottorato presso l’Università di St Andrews in Scozia e si è trasferita a Edimburgo, dove vive e lavora come manager e ricercatrice clinica. Collabora con «HuffPost Italia», «Prometeo Mondadori», «Wired» e le pagine culturali de «Il Giornale» e «Il Sole 24 Ore».
Non è politicamente corretta.


Volevo essere Freddie Mercury
Cosa resta di uno scrittore una volta che ha scritto tutto ciò che voleva? Solo le vite dei personaggi dei suoi romanzi e una vita, la propria, a cui ha rinunciato per scrivere. E quindi un senso di vuoto, di fine, di inutilità. Ma può un’ossessione salvare una vita? Confidandosi con la sua migliore amica, quello stesso scrittore si immerge nella vita della star dei Queen, Freddie Mercury, che lo ha folgorato fin dall’infanzia, prima di dedicarsi alla scrittura. Il successo planetario della sua adorata rock star, il talento, il carisma, l’assenza di ideologie, la vitalità di Mercury gli sembrano immediatamente molto più importanti di qualsiasi invenzione letteraria.
Così, lo scrittore medita di comporre un ultimo romanzo, incoraggiato dal suo editore. Più si addentra nel mondo di Mercury, più la personalità del cantante continua a sfuggirgli, più si documenta su di lui e più gli sembra irraggiungibile; ma lo scrittore ora è disposto a tutto: anche a trasformarsi completamente nell’oggetto dei suoi desideri. Tra equivoci e incontri con sgangherati personaggi, Volevo essere Freddie Mercury è un romanzo tragico ed esilarante al tempo stesso, con un protagonista che inventa un modo unico per trovare un senso alla propria vita: diventare, nel mondo reale, il romanzo di se stesso.

La Zattera Astronomica
Come sopravvivere a un papà scienziato
Come ci si ritrova a sei anni a sapere cantare come una stella di neutroni? O a fare gare di caccia ai satelliti nelle notti estive? Com’è ritrovarsi un astronauta a colazione e un premio Nobel a cena? Come dev’essere, per una bambina, girovagare nei corridoi dell’Accademia dei Lincei fra mummie e lasagne? Tra formaggi che camminano, pericolose trappole Viet Cong, strampalati fisici teorici che girano per casa, dessert esplosivi e altre improbabili avventure: essere figlia di uno scienziato può essere un’esperienza dura e meravigliosa.
Giulia Bignami, figlia dell’astrofisico scomparso Nanni Bignami e lei stessa scienziata, racconta la sua infanzia incredibile, a volte traumatica, spesso fantastica, in un racconto esilarante e commovente. Tra romanzo di formazione, saggio pop e irriverente racconto di vita, questo libro delizioso, da cui è impossibile staccarsi una volta iniziato, è al tempo stesso la sua vendetta e il suo atto d’amore. Come una lettera al padre di Kafka ma riscritta da Lewis Carroll, un’avventura tragicomica di una Alice che ci porta a spasso in un Paese delle meraviglie che sfiora i confini dell’universo.
«Esilarante, commovente, dissacrante, il racconto di una infanzia scientifica irresistibilmente tragicomica.»Massimiliano Parente
Articoli
Se la tiotimolina si scioglie nel mare di Antibes
13/02/2023 - Il Sole 24 Ore«Hvad tænker du på, min kære?», è la fascinosa Kirsten a chiedervelo, «A cosa stai pensando, caro?», riuscendo a mettere una mano sopra la vostra, allungandosi con fatica sul tavolo dove siete a cena traboccanti di dopamina, ossitocina, endorfina dopo una giornata d’amore. Sul motivo per cui la domanda vi venga posta in danese mentre siete nel salone panoramico del Vieux Mur di Antibes affacciati sulle fortificazioni a picco sul mare immersi nei vostri pensieri assieme al protagonista ex-chimico-libraio-gourmet Michelangelo Borromeo non vi posso dire nulla, altrimenti vi rovinerei la lettura del romanzo Il figlio del direttore del chimico-scrittore Piersandro Pallavicini. Quello che vi posso dire è che dalle meditazioni degli scienziati possono venire fuori le idee più strambe, le storie più assurde, le rivelazioni più inaspettate, cioè i romanzi migliori.

I pesci zebra possono aiutarci a non affogare fra i numeri
23/12/2022 - Il Giornale«Essere capaci di leggere il linguaggio numerico dell'universo è vitale per gli animali non umani, poiché la vita, la morte e la riproduzione dipendono tutte da questa abilità. Ed è importante per noi capire che le nostre stesse straordinarie abilità numeriche sono fondate su un semplice meccanismo che condividiamo con molte altre, se non tutte le altre, creature». Come scrive il neuropsicologo Brian Butterworth, ormai abbiamo capito quanto saper contare sia importante per tutti gli animali e quanto altri animali sappiano contare, ma a essere fonte di grande fascino è la ricerca di dove, nel cervello, esattamente si facciano questi conti. La questione è un po' più complicata di quanto possa inizialmente sembrare e il quesito sperimentale non è da meno: quali circuiti neuronali sono coinvolti nel conteggio di tutto quello che serve per sopravvivere, dal cibo, ai predatori fino agli amanti?

Lo sapete che ai ratti piace ballare sulle note di Lady Gaga?
18/12/2022 - Wired“Io – che passo le mie giornate a leggerla la musica, senza strumento, come fosse un romanzo di Tolst.oj, sentendomi addosso le note, che mi rimbalzano sullo sterno come se fossero biglie d’acciaio”. Anche senza essere famosi e talentuosi pianisti in cerca della calligrafia delle passioni come il protagonista del romanzo Presto con fuoco di Roberto Cotroneo, tutti noi conosciamo bene l’effetto che certe musiche e certe canzoni ci fanno, con le note che ci rimbalzano addosso e, in alcuni casi, ci fanno rimbalzare. Il punto sta proprio in quell’apparente arbitrarietà ritmica, per la quale anche Charles Darwin non riteneva di poter dare una spiegazione convincente: “Se ci si chiedesse però perché i toni musicali in un certo ordine e ritmo procurino piacere all'uomo e ad altri animali, non potremmo dare spiegazione più convincente di quanto siamo in grado di darne per la piacevolezza di certi odori e gusti.”

Prendere lezioni dalla natura
18/12/2022 - Il Sole 24 Ore«Modificare lo sguardo: è questa, la nostra opera più grande» sono le parole con cui il premio Nobel per la letteratura Prétextat Tach, protagonista del romanzo Igiene dell’assassino della prolifica (e mia adorata) scrittrice Amélie Nothomb, riassume il fine ultimo del mestiere dello scrittore. E con le stesse parole si potrebbe riassumere l’opera non letteraria, ma pur sempre impegnativa, degli scienziati in generale e in particolare di Roberto Battiston, professore di fisica sperimentale all’università di Trento, che ha scritto il suo più recente libro, L’alfabeto della natura, per modificare gli sguardi più importanti, quelli di tutti noi.

Passeggiate matematiche
29/11/2022 - HuffPost ItaliaSalendo le scale della stazione di Waverley a Edimburgo, girando a sinistra e risalendo su una parallela di Princes Street si arriva all’incrocio tra George Street e St Andrews Square, dove, leggendo il più recente libro di Piergiorgio Odifreddi Pillole matematiche, ho scoperto che il signore barbuto seduto con un barboncino accovacciato sotto le gambe elegantemente accavallate è James Clerk Maxwell. (E pensare che ci sono passata tantissime volte senza neanche rendermene conto, ma, a mia discolpa, la statua è posizionata proprio in direzione di uno dei migliori ristoranti indiani della città, una comprensibile distrazione.) Nel caso non sappiate chi sia Maxwell, ai piedi della statua è stato appiccicato un poco romantico ma molto moderno QR code che vi spiegherà tutto quello che non avevate mai osato chiedere.

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La7 - Mica Pizza e Fichi
17/12/2022 - La7Giulia Bignami tra letteratura e degustazione di pizze gourmet

L’infanzia “spaziale” di Giulia
11/05/2022 - Almanacco della Scienza - CNRImmortalare un ricordo tramite un libro. Giulia Bignami, con “La zattera astronomica” (Baldini+Castoldi), consegna ai lettori il ricordo del padre Giovanni (Nanni) Bignami, astrofisico, accademico dei Lincei e divulgatore scientifico, scomparso nel 2017. Lo fa raccontando con stile ironico e a volte dissacrante le avventure spesso tragicomiche nelle quali il padre la coinvolgeva fin da bambina, come si evince dal sottotitolo “Come sopravvivere a un papà scienziato”.

Quando neppure le migliori menti riescono a trovare il loro posto nel mondo
03/01/2022 - Wise Society - Vincenzo PetragliaCi sono libri che sono delle piccole chicche e che con i loro racconti ci trasportano in mondi lontani o situazioni particolari, a volte emozionanti, altre volte esilaranti. Come quello scritto da Giulia Bignami, figlia dell’astrofisico scomparso Nanni Bignami e lei stessa scienziata, che racconta la sua infanzia incredibile, a volte traumatica, spesso fantastica, con tanti divertenti aneddoti vissuti con gli occhi di una bambina che ha avuto la fortuna/sfortuna di crescere circondata da astronauti, scienziati e premi Nobel.

Recensione de La Zattera Astronomica
23/09/2021 - MangiaLibri - Maria FregaCosa ci fanno un astrofisico fanatico delle imprese impossibili e un fisico che aspira a realizzare la fusione nucleare in riva al mare ligure con una serie di grossi tronchi da legare insieme? Non è l’inizio di una barzelletta ma una delle mille avventure che un autorevole (e amorevole) papà ha regalato a Giulia, figlia nata nel 1990. Per la cronaca, l’obiettivo era la costruzione di una zattera per navigare verso una spiaggetta esclusiva. Operazione assurda messa in piedi da due scienziati pazzi o da due disperati all’insegna del “cosa mai potrà andare storto”? Tutto, o quasi.

Non chiamatemi cervello in fuga
23/08/2021 - Spotify Podcast - Expat TalksGiulia Bignami racconta la sua esperienza in Scozia, prima nel mondo dell'Università e poi in quello del lavoro. Una testimonianza importante per capire ancora una volta che i cervelli in fuga non esistono ma, come sottolinea Bignami, esistono "cervelli cacciati via" a cui non viene più data la possibilità di rientrare.
