Bio
Giulia Bignami è nata a Milano nel 1990, figlia di due astrofisici, Giovanni Bignami e Patrizia Caraveo. Dopo la laurea in chimica, ha conseguito il dottorato presso l’Università di St Andrews in Scozia e si è trasferita a Edimburgo, dove vive e lavora come ricercatrice clinica. Collabora con le pagine culturali de «Il Giornale».
Non è politicamente corretta.


La Zattera Astronomica
Come sopravvivere a un papà scienziato
Come ci si ritrova a sei anni a sapere cantare come una stella di neutroni? O a fare gare di caccia ai satelliti nelle notti estive? Com’è ritrovarsi un astronauta a colazione e un premio Nobel a cena? Come dev’essere, per una bambina, girovagare nei corridoi dell’Accademia dei Lincei fra mummie e lasagne? Tra formaggi che camminano, pericolose trappole Viet Cong, strampalati fisici teorici che girano per casa, dessert esplosivi e altre improbabili avventure: essere figlia di uno scienziato può essere un’esperienza dura e meravigliosa. Giulia Bignami, figlia dell’astrofisico scomparso Nanni Bignami e lei stessa scienziata, racconta la sua infanzia incredibile, a volte traumatica, spesso fantastica, in un racconto esilarante e commovente. Tra romanzo di formazione, saggio pop e irriverente racconto di vita, questo libro delizioso, da cui è impossibile staccarsi una volta iniziato, è al tempo stesso la sua vendetta e il suo atto d’amore. Come una lettera al padre di Kafka ma riscritta da Lewis Carroll, un’avventura tragicomica di una Alice che ci porta a spasso in un Paese delle meraviglie che sfiora i confini dell’universo.
«Esilarante, commovente, dissacrante, il racconto di una infanzia scientifica irresistibilmente tragicomica.»Massimiliano Parente
Articoli
La macchina? Intelligente ma davvero molto pericolosa
29/05/2022 - Il Sole 24 OreImmaginiamo di trovarci nel 2055 a chiacchierare seduti davanti un falò in una foresta, senza però sapere se ci siamo arrivati per scappare e nasconderci dalla minaccia delle macchine o per essere riusciti ad avere tempo libero grazie alla semplificazione delle nostre vite resa possibile dall’avvento pervasivo dell’intelligenza artificiale. È con questo scenario al confine tra l’idilliaco e l’apocalittico che Mo Gawdat, autore bestseller con una carriera ai vertici dell’innovazione tecnologica, inizia il suo libro Super Intelligenti per metterci in guardia dai pericoli dell’intelligenza artificiale, ma anche per spiegarci come possiamo sperare di salvare il mondo da uno scenario di dominio delle macchine e sterminio dell’umanità. Una recente esortazione alla cautela è venuta anche da Elon Musk: «mi rendo perfettamente conto dei rischi che corriamo. Dobbiamo far sì che l’avvento della superintelligenza digitale si verifichi in armonia con l’umanità».

Fotografato il buco nero al centro della Via Lattea "Einstein aveva ragione"
13/05/2022 - Il GiornaleDi solito ci chiediamo se sia venuto prima l'uovo o la gallina, gli astronomi invece passano il loro prezioso tempo a chiedersi se sia venuto prima il buco nero o la galassia, dato che tutte le galassie studiate fino a oggi ne contengono uno e la nostra, finalmente ne abbiamo la conferma, non è un'eccezione. Tuttavia, se avete visto Interstellar, potreste rischiare di rimanere un po' delusi dalla foto appena pubblicata di Sagittarius A*, il buco nero al centro della nostra galassia, perché, si sa, anche i buchi neri nella realtà non sono belli come nei film.

Il multiverso dei libri
04/05/2022 - HuffPost ItaliaQuando l’ho incontrato per la prima volta, durante un classico aperitivo da milanesi imbruttiti, parlando del più e del meno tra uno spritz e una tartina, mi era scappata la domanda, mi rendo conto a posteriori forse sbagliata o perlomeno ingenua: “Ma l’ultimo libro di Recalcati lo hai letto?”. Dopo avermi fatto scoprire su YouTube una di quelle che ritengo essere tra le migliori imitazioni di Maurizio Crozza sulle deliranti elucubrazioni della psicobanalisi lacaniana, Antonio Franchini mi ha risposto con ovvia naturalezza: “Ma sai, Giulia, il tempo io lo passo a leggere libri che non esistono e forse non esisteranno mai!”.

La volpe Pušinka dormiva ai piedi del lettone
17/04/2022 - Il Sole 24 OreSe qualcuno vi chiedesse di scrivere la ricetta per il vostro cane ideale, quali ingredienti elenchereste? Sicuramente delle grandi orecchie un po’ flosce, una coda arricciata perfetta per scodinzolare, un pelo di molti colori e un carattere fedele, mansueto, affettuoso e giocoso. Nel corso di migliaia di anni di evoluzione, questa tenera combinazione è stata straordinariamente ottenuta partendo dai ferocissimi lupi fino ad arrivare ai cani di oggi, ma Dmitrij Beljaev, pioniere della ricerca genetica in Unione Sovietica, si chiese agli inizi degli anni cinquanta se fosse possibile replicare in modo controllato e su tempi scala ridotti questo processo con un’altra specie di canide, la volpe. Così è nata l’idea per uno degli esperimenti di genetica e comportamento animale di più lunga durata nella storia, con l’obiettivo di studiare le origini e spiegare i molti misteri che allora circondavano la teoria e la pratica della domesticazione.

La scienza di cui ignoravamo il bisogno
15/03/2022 - Prometeo - Gruppo MondadoriDistillare è bello. Prima di tutto, perché è un mestiere lento, filosofico e silenzioso, che ti occupa ma ti lascia tempo di pensare ad altro, un po’ come l’andare in bicicletta. Poi, perché comporta una metamorfosi: da liquido a vapore (invisibile), e da questo nuovamente a liquido; ma in questo doppio cammino, all’in su ed all’in giù, si raggiunge la purezza, condizione ambigua ed affascinante, che parte dalla chimica ed arriva molto lontano». Queste sono le parole con cui Primo Levi nel racconto sul 'Potassio', all’interno del suo 'Sistema Periodico', descrive le attività pratiche e meditative che lo tenevano occupato durante i primi mesi del 1941, quando distillare il benzene (e nel processo riuscire quasi a incendiare mezzo laboratorio) offriva un apparente antidoto contro gli spettri di un imminente futuro sconosciuto, ma quasi certamente tragico.

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L’infanzia “spaziale” di Giulia
11/05/2022 - Almanacco della Scienza - CNRImmortalare un ricordo tramite un libro. Giulia Bignami, con “La zattera astronomica” (Baldini+Castoldi), consegna ai lettori il ricordo del padre Giovanni (Nanni) Bignami, astrofisico, accademico dei Lincei e divulgatore scientifico, scomparso nel 2017. Lo fa raccontando con stile ironico e a volte dissacrante le avventure spesso tragicomiche nelle quali il padre la coinvolgeva fin da bambina, come si evince dal sottotitolo “Come sopravvivere a un papà scienziato”.

Quando neppure le migliori menti riescono a trovare il loro posto nel mondo
03/01/2022 - Wise Society - Vincenzo PetragliaCi sono libri che sono delle piccole chicche e che con i loro racconti ci trasportano in mondi lontani o situazioni particolari, a volte emozionanti, altre volte esilaranti. Come quello scritto da Giulia Bignami, figlia dell’astrofisico scomparso Nanni Bignami e lei stessa scienziata, che racconta la sua infanzia incredibile, a volte traumatica, spesso fantastica, con tanti divertenti aneddoti vissuti con gli occhi di una bambina che ha avuto la fortuna/sfortuna di crescere circondata da astronauti, scienziati e premi Nobel.

Recensione de La Zattera Astronomica
23/09/2021 - MangiaLibri - Maria FregaCosa ci fanno un astrofisico fanatico delle imprese impossibili e un fisico che aspira a realizzare la fusione nucleare in riva al mare ligure con una serie di grossi tronchi da legare insieme? Non è l’inizio di una barzelletta ma una delle mille avventure che un autorevole (e amorevole) papà ha regalato a Giulia, figlia nata nel 1990. Per la cronaca, l’obiettivo era la costruzione di una zattera per navigare verso una spiaggetta esclusiva. Operazione assurda messa in piedi da due scienziati pazzi o da due disperati all’insegna del “cosa mai potrà andare storto”? Tutto, o quasi.

Non chiamatemi cervello in fuga
23/08/2021 - Spotify Podcast - Expat TalksGiulia Bignami racconta la sua esperienza in Scozia, prima nel mondo dell'Università e poi in quello del lavoro. Una testimonianza importante per capire ancora una volta che i cervelli in fuga non esistono ma, come sottolinea Bignami, esistono "cervelli cacciati via" a cui non viene più data la possibilità di rientrare.

Giulia Bignami al TG5
14/08/2021 - TG5Carlo Gallucci presenta La zattera astronomica su la rubrica 'La Lettura' del TG5.
